Successione in Italia
- La legge italiana sulla successione
- Tipi di successione in Italia
- La legge europea sulla successione
- Perché dovrei assumere un avvocato esperto in successione in Italia?
- Che cosa fa un avvocato esperto in successione in Italia?
- Soggetti esonerati dalla successione
- Soggetti esclusi dalla successione
- Testamenti
La successione in Italia rappresenta l’evento tramite cui avviene il trasferimento dei rapporti giuridici, attivi e passivi, dal defunto ai suoi eredi.
Quando una persona che possiede beni in Italia muore, questi devono essere distribuiti, tramite successione, sia che esista o meno un testamento.
Se è presente un testamento, le leggi in materia di successione determinano se è valido. Esso si può sempre revocare e/o modificare con un nuovo testamento, oppure con una dichiarazione davanti ad un notaio.
Per poter fare testamento occorre avere compiuto diciotto anni ed essere capaci di intendere e di volere.
Nei casi in cui non esista un testamento la legge determina gli eredi legittimi. Gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli ascendenti (genitori, nonni), i fratelli e le sorelle e gli altri parenti fino al sesto grado. In alcuni casi, gli eredi acquisiscono il diritto all’eredità per “rappresentazione”, subentrando ad un genitore, a un nonno o a uno zio.
In mancanza di eredi legittimi i beni passano allo Stato.
La legge prevede una serie di norme specifiche che regolano le quote a favore di codesta tipologia di eredi.
La legge italiana sulla successione
La successione in Italia è disciplinata dall’articolo 456 del Codice civile.
Al momento della morte del de cuius (colui della cui eredità si tratta), prende il via il trasferimento dei suoi beni agli eredi.
Per poter succedere è sufficiente essere viventi al momento della morte del de cuius, o essere stati concepiti, ma la legge italiana su questo aspetto prevede eccezioni.
La legge presume che se non sono trascorsi più di 300 giorni fra il decesso e la nascita, il nuovo nato sia stato concepito prima del decesso. Salvo prova contraria
Esiste un caso eccezionale, in cui viene concessa la capacità di succedere, persino ad una persona non ancora concepita al momento del decesso del de cuius. L’evento è regolamentato dall’art. 462, 3° comma, del codice civile: una persona può prevedere nel proprio testamento un particolare lascito a favore del futuro figlio di un’altra persona. Questi potrà riceverla a patto che il genitore sia vivente al momento dell’apertura della successione. .
Anche se l’articolo 462 del codice civile non fa riferimento alle persone giuridiche (società, fondazioni, associazioni, …) viene concesso loro di ereditare, tramite testamento, i beni di una persona defunta.
Tipi di successione in Italia
In Italia esistono tre tipi di successione: Testamentaria, Legittima e Necessaria.
Successione Testamentaria
Quando il de cuius ha disposto, tramite documento testamentario, l’assegnazione del proprio patrimonio agli eredi e/o ai legatari.
Successione Legittima
Quando il de cuius non esprime una volontà specifica sull’assegnazione del proprio patrimonio, tramite testamento, o nel caso in cui il testamento venga dichiarato invalido. In queste circostanze la legge italiana prevede l’individuazione dei legittimi eredi tra i congiunti del defunto. Interviene anche laddove esista un testamento ma lo stesso non assegni l’interezza dei beni del de cuius (funzione residuale). In questo caso la successione sarà sia legittima che testamentaria.
Successione Necessaria
Quando il de cuius ha disposto dei propri beni senza tener conto dei legittimi eredi. La legge italiana in questo caso interviene per garantire a costoro la quota legittima di eredità.
La legge europea sulla successione
In Europa, relativamente al diritto civile, la materia della successione è attualmente regolata dal regolamento UE n. 650 del 2012, che ha trovato applicazione nelle successioni aperte a partire dal 17 agosto 2015.
In una società internazionale, in cui è sempre più frequente trovarsi di fronte a successioni in cui sono presenti elementi di estraneità, l’Unione Europea ha cercato in questo modo di superare i conflitti tra le leggi nazionali in materia. La disciplina è universale ed è applicabile sia ai cittadini europei che ai soggetti extracomunitari, nel caso in cui siano abitualmente residenti in un paese membro.
Relativamente alle successioni transfrontaliere, la legge europea stabilisce quale sia la legge applicabile, consentendo ai cittadini la possibilità di scegliere quale diritto applicare (paese di cui hanno cittadinanza o paese in cui sono residenti).
Nel caso in cui il de cuius non abbia effettuato una scelta, la legge applicabile verrà stabilita in base ad alcuni criteri. Il Regolamento fornisce alcuni parametri in base ai quali determinare la legge applicabile. Si tengono in considerazione durata e qualità della vita del defunto in un determinato Stato. Ad esempio:
- Se la permanenza in uno Stato è stata continua ma dovuta a motivi professionali, e il defunto abbia comunque mantenuto un collegamento stabile e stretto col proprio Stato di origine, in cui ha mantenuto gli interessi familiari, la successione sarà regolata dalla legge di quest’ultimo ordinamento.
- Se il de cuius è vissuto in più Stati ma in uno in particolare ha mantenuto i propri beni principali, la legge applicabile sarà quella di questo particolare Stato..
In più il regolamento UE n. 650 del 2012 ha istituito il Certificato Successorio Europeo (ECS), un documento emanato dall’autorità preposta al procedimento successorio.
Fiscalmente la successione è regolamentata dalle leggi nazionali dei singoli Stati. In alcuni casi entrano in gioco convenzioni bilaterali sottoscritte tra di essi.
Perché dovrei assumere un avvocato esperto in successione in Italia?
A causa della complessità di questi casi, soprattutto per i clienti che si trovano fuori dall’Italia, l’assistenza di un avvocato esperto in successione è fondamentale per affrontare tutte le procedure di legge, in particolare se gli eredi o i creditori contestano il testamento. In aggiunta a questo, ci sono sanzioni pecuniarie da pagare se le procedure non vengono rispettate nei giusti tempi.
L’amministratore di una proprietà, spesso un familiare o un amico fidato, avrà bisogno dell’assistenza di un avvocato esperto in successione per garantire che venga rispettato il testamento e che vengano applicate correttamente tutte le leggi.
Che cosa fa un avvocato esperto in successione in Italia?
I nostri avvocati spiegheranno in modo chiaro le procedure e si assicureranno che vengano completate entro i limiti di tempo previsti.
La nostra esperienza ci ha portato a prendere visione di molte dispute tra i membri della famiglia per la divisione della proprietà.
Siamo in grado di assicurarvi che i vostri interessi saranno tutelati, così come la volontà del defunto.
I nostri avvocati sono in grado di adempiere a tutte le necessarie questioni burocratiche, come:
- Redigere il testamento secondo le procedure di successione;
- Avvisare i creditori della morte e dell’inizio delle procedure di successione;
- Raccogliere le informazioni necessarie per ottenere i vari documenti richiesti, come ad esempio quelli necessari per sbloccare i soldi soggetti a successione da conti bancari o portafogli finanziari;
- presentare la dichiarazione di successione entro i termini previsti dalla legge.
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione in Italia:
- i chiamati all’eredità (per legge o per testamento, anche se non hanno ancora accettato l’eredità, purché non vi abbiano espressamente rinunziato) e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
- gli amministratori dell’eredità
- i curatori delle eredità giacenti
- gli esecutori testamentari
- i trust.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione di successione in Italia è sufficiente presentarne una.
Soggetti esonerati dalla successione
Non c’è obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
Nel caso in cui sorgano controversie tra eredi o creditori, l’amministrazione del patrimonio può essere ritardata, con conseguenti sanzioni pecuniarie. Un avvocato esperto di successione può prevenire tali sanzioni e istruire l’amministratore della proprietà su come procedere.
Soggetti esclusi dalla successione
Si può perdere il diritto o la capacità di succedere nel caso in cui si venga ritenuti indegni a farlo. Per trovarsi in questa condizione bisogna aver compiuto “atti particolarmente gravi contro il defunto o contro i suoi congiunti” (art. 463 del Codice Civile).
È considerato indegno a succedere:
- chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere il de cuius o i suoi congiunti (il coniuge, un discendente o un ascendente) e la sua punibilità non sia stata esclusa a norma della legge penale;
- chi ha commesso, sempre ai danni di tali persone, un fatto equiparabile per legge all’omicidio;
- chi è stato accusato di aver reso false dichiarazioni contro una di tali persone, e condannato per questo. La falsa testimonianza, deve aver prodotto come effetto il rischio di una condanna all’ergastolo o alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni;
- il genitore che ha perso la responsabilità genitoriale nei confronti del figlio, e che fino alla data della morte del figlio, non è stato reintegrato;
- chi con dolo o violenza ha indotto il de cuius a modificare la volontà testamentaria o gli ha impedito di fare testamento. Allo stesso modo viene escluso chiunque abbia distrutto, alterato, falsificato oppure occultato, il documento testamentario.
Chi fa testamento può scegliere di “perdonare” l’indegno a succedere dichiarandolo esplicitamente tramite un atto pubblico, o nello stesso testamento. Lo stesso effetto di perdono è sortito qualora, pur essendo consapevole dell’indegnità a succedere di una determinata persona, la indichi nel testamento quale erede.
Testamenti
Non fate l’errore di credere che solo ricchi o anziani abbiano bisogno di fare testamento. Ogni adulto può beneficiare di un piano di divisione di beni, espresso tramite testamento.
Sappiamo che avere a che fare con la perdita di una persona cara è doloroso. Noi ci impegniamo a garantire ai nostri clienti la migliore assistenza possibile perché il processo di successione proceda senza intoppi.
La successione in Italia è una questione complessa, anche per le piccole proprietà, ma noi assistiamo frequentemente clienti da ogni parte del mondo che hanno a che fare con proprietà e lasciti di parenti in Italia.
Per informazioni e consigli su Testamenti e Successioni contattate qui gli avvocati del Dipartimento di Successione dello Studio legale Internazionale Boccadutri.
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