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Perché è importante registrare un marchio

23 Mag 2017 - Proprietà Intellettuale
Perché è importante registrare un marchio

Registrare un Marchio

L’impresa cresce e si riconosce nel suo marchio, registrare un marchio permette di averne l’esclusiva e di fidelizzare il cliente.

Il marchio è un segno che permette di distinguere i prodotti o i servizi distribuiti da un’impresa, da quelli delle altre aziende.
Può essere identificato come marchio qualsiasi segno che possa, grazie alla sua rappresentazione in forma grafica, identificare un’azienda.
Che sia esso una parola, un nome, un disegno, una lettera, un numero, un suono, una forma o un colore l’importante è che il riconoscimento sia univoco.

La legge sul marchio

Il Codice civile attua una tutela sui marchi negli articoli dal 2569 al 2574 mentre la legge effettivamente in vigore in Italia è il Decreto legislativo n.30 del 10 febbraio 2005, che ha raggruppato in un testo unico, aggiornato ed adeguato ai tempi, tutte le regole in materia.
Gli articoli dal 7 al 28 del cosiddetto Codice della proprietà industriale parlano di marchi.
Le ultime modifiche al Dl risalgono al 2015.

L’art. 7 del Codice della Proprietà Industriale, recita:
possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese”.

La principale funzione del marchio è quella di permettere ai consumatori di identificare un prodotto (un bene o un servizio) di una determinata impresa, in modo da distinguerlo da prodotti simili o identici forniti da aziende concorrenti e di preferirlo agli altri.

A regolare le leggi nazionali ci pensa la convenzione di Parigi del 1883

Il 20 marzo 1883Parigi si gettarono le basi per la tutela della Proprietà Industriale, stabilendo un’unione di paesi per la protezione di tale diritto.
Tale “Convenzione per la Protezione della Proprietà Industriale”, seppure soggetta a modifiche nel corso degli anni, è ancora in vigore e su di essa si basano le leggi dei vari stati. I primi undici paesi a sottoscriverla furono Belgio, Brasile, Francia, Guatemala, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, El Salvador, Serbia, Spagna e Svizzera.
Attualmente gli stati che aderiscono sono 173.
Ad amministrare la Convenzione di Parigi è l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) che ha la propria sede a Ginevra, in Svizzera.

Registrare il proprio marchio per evitare concorrenza sleale

La registrazione di un marchio conferisce al suo titolare il diritto di esclusiva all’uso dello stesso per distinguere i propri prodotti e/o servizi e di vietarne l’uso da parte di altri soggetti per prodotti e/o servizi identici e/o affini.
Inoltre, permette ad un’azienda, di tutelare i propri investimenti e garantirsi la permanenza sul mercato, impedendo ad altri potenziali concorrenti di poterlo utilizzare per le loro attività.

Un marchio registrato dinanzi all’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM), gode di maggiore credibilità ed è tutelato rispetto a un marchio che viene utilizzato senza essere stato prima depositato.
Non potendo contare su di una data certa rischia di pagare la propria notorietà.

La registrazione di un marchio dura dieci anni a far data dal momento in cui è stato depositato, e va rinnovato sempre per periodi di pari durata.

Il marchio, svolge un ruolo centrale nelle strategie di marketing e promozione del nome dell’impresa, contribuendo all’affermazione dell’immagine e della reputazione dei prodotti agli occhi del consumatore.

Ne deriva che, un marchio scelto e costruito con cura, ha un considerevole valore commerciale per la maggior parte delle imprese e, per alcune di esse, può addirittura costituire il bene di maggior valore.
Può, inoltre, essere ceduto, “affittato” e sfruttato al pari di ogni altro bene dell’azienda; tramite la cessione, la concessione di licenze, il merchandising, la sponsorizzazione e il franchising, l’azienda può incassare royalties ed ammortizzare i costi sostenuti.

Dato il valore del marchio e l’importanza che può avere nel determinare il successo di un prodotto, è fondamentale, quindi, proteggere il marchio in tutti i Paesi di esportazione dei prodotti.

Più valore nel tempo

Infine, tra i numerosi vantaggi, non bisogna dimenticare che, con il trascorrere del tempo, il marchio aumenta di valore e può rappresentare, da solo, una voce fondamentale del patrimonio societario, iscrivibile anche a bilancio.

Lo Studio Legale Internazionale Boccadutri, offre consulenza in proprietà industriale ed intellettuale, realizza i depositi dei marchi in Italia, Europa o in altri paesi, nonché estensioni all’estero, in qualsiasi paese del mondo, di primi depositi.

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Calogero Boccadutri is the Managing Partner of Boccadutri International Law Firm. He has trial experience in Forex, Personal Injury and Administrative litigation.



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