Opzioni Binarie, Israele vieta le truffe agli stranieri
Israele vieta le truffe agli stranieri. Carcere per chi infrangerà la nuova legge sulle opzioni binarie
Il governo israeliano svela il progetto di legge per bandire definitivamente le opzioni binarie dal paese mediorientale. Previsti fino a due anni di carcere per i trasgressori.
È pronto il nuovo disegno di legge che vieta alle aziende israeliane, e a quei broker che operano usufruendo di una licenza del paese, la commercializzazione di opzioni binarie all’estero e che prevede pesanti sanzioni per i trasgressori.
Si parla di condanne che costerebbero fino a due anni di carcere a chi violerà i divieti.
Lo avevano promesso all’ultimo vertice parigino dello IOSCO (International Organization of Securities Commission, Organizzazione internazionale delle autorità di vigilanza sui mercati finanziari), il 27 gennaio scorso, quando Israele, il suo governo e gli organi di controllo, erano stati chiamati a rispondere sull’alta concentrazione di broker israeliani fraudolenti, rei di colpire impunemente in tutto il mondo.
Sempre a gennaio, durante lo State Control Committee, i membri del Knesset (Parlamento israeliano) e l’ISA (Israel Securities Authority) avevano discusso il problema e proprio da quell’incontro sarebbe nato il testo della proposta di legge, che porta le firme dell’ISA, del Ministero della Giustizia e del Procuratore Generale.
Un business, quello israeliano, che ha attirato negli ultimi dieci anni continue accuse di pratiche illecite e il biasimo internazionale.
Tra l’altro sono molti i siti considerati fraudolenti che usufruiscono di tecnologia israeliana.
Cosa prevederà la nuova legge sulle opzioni binarie
Quella su cui sta lavorando Israele è una legge che riesca a vietare alle firms israeliane di commerciare opzioni binarie all’estero. I broker di cambio con una licenza israeliana non potranno più offrire prodotti a clienti stranieri.
La condanna per chi violerà la legge potrebbe essere la reclusione fino a due anni.
Se la legge passerà così come è scritta, al Ministro del Tesoro israeliano verrà concessa la discrezionalità di porre il veto anche per altri prodotti, in base alla situazione, senza dover attendere future risoluzioni.
La legge si applicherà a tutti coloro che gestiscono una piattaforma di trading on line che vendono opzioni binarie all’estero o che vendono prodotti finanziari.
Regolamenterà il settore del Forex in generale e si rivolgerà anche alle aziende che operano con CFD da Israele, imponendo loro di ottenere una licenza fornita dal paese di provenienza dei clienti per poter operare.
Nelle pieghe della legge si può anche leggere un tentativo di fermare il fenomeno delle giurisdizioni offshore.
Molti paesi infatti offrono “ospitalità” ad aziende straniere, permettendo loro di operare con regimi fiscali agevolati e senza controlli.
Facile immaginare come queste agevolazioni attirino entità fraudolente.
Anche il marketing dovrebbe rientrare nel mirino del legislatore, visto il fenomeno dei call center che hanno sede in Israele e che mietono continuamente vittime in tutto il mondo, convincendo ingenui investitori a depositare somme che non rivedranno mai, sui conti di presunti broker certificati.
Nonostante il divieto di vendere agli israeliani molte piattaforme hanno continuato a lavorare proprio cercando investitori in altri paesi.
Alcuni call center hanno semplicemente spostato la loro attività all’estero (Bulgaria, Romania, Panama e Sud Africa)
La nuova legge dovrà adesso affrontare l’iter per l’approvazione.
Il precedente
L’ISA aveva già ottenuto, a partire da marzo 2016, il divieto di commercializzazione di opzioni binarie da Israele e per Israele.
Nonostante il bando, era ancora concesso a chi possedeva una licenza israeliana offrire i propri prodotti all’estero.
La conseguenza era stata il susseguirsi di denunce internazionali presentate alle autorità israeliane.
Questo fenomeno aveva danneggiato pesantemente l’immagine di Israele nel mondo.
Il settore delle opzioni binarie viene additato come fraudolento da tutto il mondo alla luce delle truffe per miliardi di dollari denunciate da vittime in tutto il mondo negli ultimi dieci anni.
A gennaio un uomo canadese si è tolto la vita dopo essere stato frodato da una società con sede in Israele.
Secondo un’indagine del 2016 di Finance Magnates, il settore delle opzioni binarie contribuisce annualmente per più di 1,25 miliardi di dollari all’economia israeliana e impiega più di cinquemila persone.
Un aiuto concreto dalla legge
Chi ha avuto a che fare con broker israeliani poco seri sa cosa vuol dire depositare i propri soldi, fare operazioni e non riuscire a prelevare né le vincite né, tantomeno, quello che resta nel conto.
È per loro che lo Studio Legale Boccadutri si aggiorna continuamente sulla legislazione corrente in modo da poter offrire tutto il supporto possibile per recuperare il maltolto.
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