Cos’è la negoziazione assistita? La negoziazione assistita è un metodo alternativo per risolvere le controversie tramite un processo di negoziazione in cui le parti in conflitto sono assistite da avvocati.
A regolare la Negoziazione assistita è Il D.L. 132/2014 convertito in legge n. 162 del 2014.
Il testo di legge che l’ha introdotta in Italia nel 2014 definisce la negoziazione assistita come un “accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l’assistenza di avvocati iscritti all’albo anche ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96”.
Rappresenta uno dei metodi di risoluzione alternativa delle controversie, i cosiddetti ADR, che prevedono la risoluzione di controversie tramite trattative amichevoli e stragiudiziali.
I vantaggi della negoziazione assistita
Nella vita di tutti i giorni non è raro dover ricorrere all’assistenza di un avvocato per negoziare un accordo ed evitare le lungaggini del tribunale.
In generale, la negoziazione assistita offre diversi vantaggi, tra cui:
- Apre alla possibilità di raggiungere un accordo senza bisogno di rivolgersi ad un tribunale.
- Permette di ridurre i costi che derivano dalle controversie.
- Permette di ridurre i tempi in quanto può accelerare il processo di risoluzione del conflitto.
Quando è possibile fare ricorso alla negoziazione assistita
Il ricorso alla negoziazione assistita può essere facoltativo o obbligatorio.
Risulta obbligatorio, ad esempio, in caso di risarcimento del danno causato dalla circolazione di veicoli (incidente stradale) e/o natanti, ma anche nel caso in cui si voglia proporre in giudizio la riscossione, a qualsiasi titolo, di somme che non superino i 50.000 euro.
Per procedura obbligatoria si intende che il passaggio alla successiva domanda giudiziaria è consentito solo nel caso in cui la negoziazione assistita non abbia avuto successo, il mancato ricorso alla negoziazione assistita comporta invece l’improcedibilità della domanda giudiziale.
Qualora venga prevista la negoziazione assistita come facoltativa, farvi ricorso viene liberamente scelto dalle parti, e può rappresentare un’opportunità per risolvere una controversia in modo rapido ed economico, evitando il passaggio in tribunale.
Rientra nella negoziazione assistita facoltativa anche quella in tema di famiglia.
Negoziazione assistita in caso di separazione e divorzio
In caso di separazione e divorzio, se i coniugi propendono per una strada consensuale, è possibile far ricorso alla negoziazione assistita, evitando le lungaggini del Tribunale e risparmiando sui costi connessi.
Come si svolge il procedimento di negoziazione assistita
La negoziazione assistita segue una procedura standardizzata che inizia con l’invito a stipulare la convenzione di negoziazione, da parte dell’avvocato di una delle due parti alla controparte, o al suo avvocato.
L’altra parte deve rispondere entro trenta giorni.
Se aderisce all’invito, le parti stipulano una convenzione di negoziazione assistita concordando le regole di base della procedura.
Le negoziazioni possono auspicabilmente portare ad un altro accordo, che è l’obiettivo della negoziazione stessa, e che viene sottoscritto dalle parti e dai loro avvocati.
Questo accordo ha lo stesso valore di una sentenza e può essere utilizzato come titolo esecutivo e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale.
In caso di mancato accordo, sia dovuto alla mancata accettazione dell’invito, sia perché la trattativa non si conclude in maniera positiva, la parte può agire direttamente davanti al giudice e avviare una causa vera e propria.
La convenzione di negoziazione assistita
L’accordo che regola una trattativa di negoziazione assistita viene definito “convenzione di negoziazione assistita”.
Viene predisposta dagli avvocati e sottoscritto dalle parti, e deve contenere il testo degli accordi e le regole fissate per lo svolgimento della procedura.
La convenzione servirà a risolvere il disaccordo in via stragiudiziale, e deve contenere, tra le altre cose:
- Indicazioni sul termine della procedura stessa, che non può essere inferiore a un mese e superiore a tre. Unica eccezione l’eventuale proroga di trenta giorni, ma soltanto se le parti concordano.
- L’oggetto della controversia (che non può interessare diritti indisponibili o materie di lavoro).
Le novità introdotte dalla riforma Cartabia
La riforma Cartabia, approvata nel 2022, ed entrata in vigore nel 2023, ha introdotto alcune novità in materia di negoziazione assistita.
In particolare, la riforma ha:
- Esteso l’ambito della negoziazione assistita;
- Previsto la possibilità di ricorrere alla negoziazione assistita telematica.
Differenze tra negoziazione assistita e mediazione
Sia negoziazione che mediazione, rientrano tra i sistemi di risoluzione delle liti alternativi al Tribunale, o ADR.
La differenza principale tra i due istituti è che l’intero procedimento della mediazione si svolge davanti a un organismo di mediazione al quale le parti si devono rivolgere, i cui costi variano in base al valore della lite.
Come nella negoziazione assistita, anche nella mediazione le parti hanno l’obbligo di farsi assistere da un avvocato.
La mediazione è obbligatoria nei casi che riguardano:
- Condominio;
- Proprietà;
- Divisione;
- Successioni ereditarie;
- Locazione;
- Comodato;
- Affitto di azienda;
- Risarcimento danno da responsabilità medica;
- Risarcimento danno da diffamazione a mezzo stampa;
- Contratti assicurativi, bancari e finanziari.
Perché è importante affidarsi ad un avvocato
La negoziazione assistita è un istituto complesso che richiede la competenza e l’esperienza di un avvocato.
L’avvocato, infatti, deve:
- guidare le parti nel percorso di negoziazione;
- fornire assistenza legale e consulenza;
- redigere gli accordi iniziali e quelli successivamente raggiunti.
Rivolgersi ad un avvocato è quindi fondamentale per consentire alle parti interessate di poter arrivare alla definizione più rapida, economica e efficace, delle controversie.
Lo Studio Boccadutri da anni assiste i propri clienti nelle pratiche di Alternative Dispute Resolution (arbitrato commerciale internazionale, mediazione e negoziazione assistita).
Non esitate a contattarci per chiarimenti ed assistenza.
Compila il modulo per richiedere una consulenza legale. I nostri esperti valuteranno il tuo caso e ti suggeriranno la soluzione migliore.