Nel sito dell’FBI è possibile trovare una serie di consigli per chi è rimasto vittima di truffe attraverso le opzioni binarie
L’FBI ha messo in guardia, sul proprio sito, dalle frodi legate al commercio in opzioni binarie. Tale presa di posizione mette in luce quella che è la situazione attuale di quest’area di mercato del Forex.
Quando un investimento diventa una scommessa con due soli esiti possibili, previsione corretta o previsione sbagliata, sembra che la speculazione diventi quasi un obbligo e l’ingegno si aguzza per tentare di veicolare nelle proprie tasche i soldi di chi di suo è propenso a scommettere.
Il problema non sono le opzioni binarie in quanto tali, perché in fondo sono un prodotto finanziario come un altro. Allora, dove entra in gioco la frode? I responsabili dietro molti dei siti web delle opzioni binarie hanno come unico interesse la sottrazione delle somme investite.
Chi investe in opzioni binarie sa che può guadagnare forti somme di denaro in poco tempo, ma dovrebbe anche essere consapevole di correre il rischio di perdere tutto in altrettanto poco tempo. Il problema è quando all’onestà di chi investe non fa da controparte l’onestà dell’intermediario.
I siti che commerciano in opzioni binarie, denuncia l’FBI, se non sono regolamentati da supervisori come la CFTC (United States Commodity Futures Trading Commission), Agenzia di governo statunitense, possono essere usati dalla criminalità per commettere reati.
I numeri delle frodi delle opzioni binarie
Le frodi delle opzioni binarie sono un fenomeno in crescita. Nel 2011 l’IC3, Internet Crime Complaint Center, facente capo all’FBI ha ricevuto appena quattro denunce relative a crimini informatici collegati alle opzioni binarie, per una perdita totale di poco più di 20.000 dollari.
Cinque anni dopo si è arrivati a centinaia di denunce e a stime di perdite pari a milioni di dollari.
Per di più, come ha riportato lo stesso IC3, la reale portata del fenomeno è addirittura peggiore di quanto dicano questi numeri, perché molte vittime non denunciano, vuoi per vergogna, vuoi perché le perdite corrispondono a cifre irrisorie, o magari perché neppure si rendono conto che il denaro è stato loro sottratto in modo fraudolento.
In Europa risulta che le denunce collegate alle opzioni binarie costituiscano il 25 per cento di tutte le denunce di frode ricevute.
I rischi di avere a che fare con un broker disonesto
Sempre l’FBI ha cercato di schematizzare il tipo di situazioni fraudolente in cui ci si può imbattere investendo in opzioni binarie.
Innanzitutto la difficoltà ad avere accreditati o rimborsati i propri soldi. L’intermediario in questi casi alza un vero e proprio muro di gomma che rimbalza telefonate, messaggi o e-mail.
I conti vengono congelati e gli stessi clienti vengono accusati di comportamento scorretto per giustificare tale pratica illecita.
Molto diffuso anche il furto d’identità, commesso da soggetti che hanno accesso ai dati personali dei clienti, e che approfittando delle norme antiriciclaggio per ottenerli, utilizzano in modo improprio fotocopie di carte di credito, passaporti, patenti di guida, bollette, sostituendosi alla persona in pratiche illecite.
Si hanno casi di “manipolazione del software” quando i gestori delle piattaforme di trading riconfigurano gli algoritmi che utilizzano per far perdere soldi ai propri clienti.
A volte agiscono distorcendo i prezzi o modificando gli importi versati, in altre situazioni prolungano il tempo di scadenza per fare in modo che una vincita si trasformi in perdita.
Quello che accomuna tutti gli operatori di opzioni binarie sono le promesse di denaro facile, di basso rischio e di un servizio clienti affidabile.
L’unica difesa è la collaborazione internazionale
Per combattere le frodi delle opzioni binarie l’FBI collabora con partner come il CFTC, e la SEC, Securities and Exchange Commission.
A gennaio si è tenuto un vertice sul problema delle frodi sulle opzioni binarie organizzato dall’Ufficio di presidenza. Protagoniste le forze dell’ordine e le autorità di regolamentazione nordamericane ed europee.
I truffatori, come è emerso dall’incontro, dispongono di mezzi sofisticati e agiscono su più fronti contemporaneamente, per cui l’unico modo per affrontarli è unire le energie, facendo in modo che il mondo della finanza, le agenzie di regolamentazione e le forze dell’ordine collaborino tra di loro.
Per quanto riguarda i soggetti a rischio, ossia gli investitori, devono sempre tenere gli occhi aperti prima di affidare il proprio denaro a degli sconosciuti, informarsi, studiare il mercato e gli operatori.
La consapevolezza non li rende immuni da tutti i truffatori, ma almeno li tiene alla larga dai tanti squali che neppure si prendono la briga di ottenere una licenza per operare sul mercato delle opzioni binarie.
È importante che chi si ritenga vittima di frodi di opzioni binarie denunci quanto gli è successo. I nostri avvocati, esperti in contenzioso Forex, sono a vostra disposizione per una consulenza in materia.
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