Incidenti sulla neve, partire Informati
La maggior parte degli incidenti sulla neve avvengono per imprudenza da parte degli sciatori che provengono da monte. Basta poco per aver rovinata la vacanza, ma la legge tutela le vittime dell’imperizia altrui.
I monti innevati sono uno degli scenari preferiti dai vacanzieri, perché tanto incanto non venga rovinato è sempre bene “partire informati”.
Dal 2004 è in vigore in Italia la legge n°363/2003 (“Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”) espressamente dedicata alla sicurezza della pratica dello sci.
La legge si è resa necessaria per via delle peculiarità dei mezzi utilizzati sulla neve che, pur permettendo di raggiungere elevate velocità, non sono accomunabili a veicoli veri e propri.
Il codice, per come è stato concepito, delinea una responsabilità extracontrattuale dei soggetti coinvolti e si esprime chiaramente sull’attribuzione di responsabilità in caso di scontro in pista.
A tal proposito si evince chiaramente che, sulle piste, a dover fare maggior attenzione deve essere sempre e comunque lo sciatore a monte, grazie alla visione per forza di cose migliore rispetto a chi si trova a valle.
In virtù di ciò anche i vari tribunali tendono ad esprimersi nei contenziosi a favore degli sciatori a valle.
In base alla legge 363/2003, e al buonsenso, gli sciatori sono sempre tenuti a tenere una condotta prudente, e a mantenere una velocità tale da permettere loro di avere tempo e spazio per fermarsi quando sopraggiungono altri sciatori.
In base alle caratteristiche della pista potrebbe cambiare la velocità ma la prudenza da adottare è sempre la stessa.
Anche in presenza di terzi soggetti la responsabilità resta immutata perché, se si colpisce uno per evitare l’altro, si dimostra comunque che non si è prestata abbastanza attenzione al momento della discesa e l’attribuzione dell’incidente sulla neve resta di natura esclusiva di chi proviene da monte.
Poiché esistono le dovute eccezioni e non sempre chi giunge dall’alto ha torto, le dispute su chi ha causato cosa, vanno risolte verificando il comportamento delle parti in causa, in base alle prove che sono state in grado di produrre, e in base al racconto dei testimoni.
Chi denuncia il sinistro dovrà dimostrare che sussista un nesso causale tra la condotta dello sciatore ritenuto colpevole ed il danno subito.
Di contro, l’altra parte in causa, dovrà dimostrare la mancata sussistenza di questo nesso per tirarsi fuori da ogni responsabilità.
Attenzione agli Incidenti sulla neve all’estero
Quando ci si infortuna all’estero, subendo un incidente sulla neve, la legge vigente è quella del paese in cui ci si trova, per cui il proprio diritto ad un risarcimento non è scontato.
Se per la vacanza ci si è affidati ad un tour operator ci si può rivalere sullo stesso per qualsiasi danno subito, sia esso un incidente o una mancata corrispondenza tra quanto promesso e la realtà dei fatti.
Pratica comune è quella di assicurarsi prima di partire ma è bene ricordare che, ad esempio, la Tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) copre le cure in una struttura pubblica ma non un eventuale soccorso in elicottero o un trasporto a casa con mezzi sanitari.
Questo perché le condizioni che vengono applicate ai vacanzieri sono le stesse degli abitanti dello stato estero in cui ci si trova.
L’ideale sarebbe stipulare una polizza rc per infortuni e per danni contro terzi, per tutelare se stessi ed anche gli altri che copra ogni imprevisto.
L’imprudenza si Paga
Sei regioni italiane, ossia Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto, hanno deciso di cautelarsi da quegli escursionisti che, con il loro comportamento imprudente, rischiano la propria vita e quella dei soccorritori.
Se ci si accerta che l’intervento dei soccorsi non è necessario, chi li chiama dovrà pagare di tasca propria.
La Legge 363/2003
Nelle località sciistiche italiane è obbligatorio che i minori indossino un casco, questo fino a 14 anni, anche se resta consigliato anche dopo.
Come nelle strade, anche in pista vanno mantenute distanze di sicurezza e va posto un limite alla propria velocità.
Se non sussistono le condizioni ideali di visibilità, spazio e “traffico” è bene fare attenzione a sorpassare ma anche a fermarsi, così come sono da escludere le acrobazie, per tutelare se stessi e gli altri.
Negli incroci gli sciatori devono sempre concedere una precedenza a chi proviene da destra, mentre ci si deve fermare nei passaggi obbligati, in vicinanza dei dossi o in luoghi in cui la visibilità è scarsa.
Simon Dice
La SIMON (Sorveglianza Incidenti Montagna) ci dice che ogni anno gli sport invernali lasciano dietro di sé una lunga scia di incidenti, circa 35 mila, la maggior parte dei quali per fortuna non gravi.
L’Istituto superiore di Sanità, cui si devono questi dati, ha reso noto che quasi l’80% degli incidenti sulla neve è dovuta a perdita di controllo.
Le sentenze
Il Giudice di pace di Bressanone, con sentenza 23 maggio 2016, ha voluto punire uno sciatore reo di aver investito un minore a bordo pista, provocandogli ferite guaribili in non meno di 40 giorni.
Nel caso in oggetto lo sciatore aveva mantenuto una forte velocità in discesa e, seppur in condizioni di perfetta visibilità e con tutto lo spazio a disposizione, aveva colpito il minore durante un sorpasso.
Questo è quanto stabilito dal Giudice:
“ Lo sciatore proveniente da monte, data la sua posizione dominante, con conseguente possibilità di avvistamento e di regolazione della propria velocità e traiettoria, ha l’obbligo di adottare ogni possibile cautela per evitare danni agli sciatori posizionati a valle”.
Sulla stessa riga la sentenza del 4 luglio 2016, emessa dal Giudice di pace di Bolzano, che ha condannato uno sciatore il cui sorpasso lungo la pista, effettuato senza adottare un’adeguata distanza di sicurezza, ha causato l’impatto con un altro sciatore a valle.
All’imputato è stata addebitata oltre a negligenza ed imprudenza anche imperizia, ossia una scarsa preparazione tecnica che non gli ha permesso di evitare lo scontro.
Se siete stati vittime di incidente sulla neve durante le vostre vacanze non esitate a contattare gli avvocati dello Studio Legale Boccadutri.
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