Subire un incidente in vacanza, con conseguente infortunio, oltre al danno immediato, può avere conseguenze e ripercussioni sulla nostra quotidianità per questo è consigliabile cercare assistenza per ottenere il risarcimento più giusto e veloce.
Le ferie annuali per la maggior parte delle persone costituiscono un grande investimento.
Dopo mesi di risparmio, pianificazione e aspettative, può essere estremamente traumatico subire un infortunio in vacanza, a maggior ragione se il danno in questione è stato causato dalla negligenza altrui.
È bene sapere che quando si subiscono danni fisici si può richiedere un risarcimento, anche se, nel caso in cui ciò avvenga mentre si è in vacanza, soprattutto all’estero, l’iter da percorrere può apparire più complicato.
L’intervento di un legale, a conoscenza della situazione giuridica nel paese in cui il fatto accade, può favorire il sollecito raggiungimento di quanto spetta.
Incidenti ed imprevisti più frequenti in vacanza
Mentre si è in viaggio si può essere soggetti a incidenti di ogni tipo, che potrebbero minare la serenità della vacanza e che potrebbero motivare di una richiesta di rimborso.
È sempre importante documentare tramite fotografie, conservare ricevute e tenere un’accurata annotazione di date, luoghi, circostanze e testimoni. Tanto per citare gli incidenti più comuni in vacanza:
- Infortuni in albergo.
- Infortuni durante tour guidati.
- Intossicazioni alimentari.
- Incidenti durante la pratica di attività sportive.
- Incidenti durante gli spostamenti.
- Traumi o annegamento in acque ricreative (mare, piscina, fiume, lago, stazioni termali).
- Aggressioni, violenze.
Relativamente ai problemi medici bisogna sottolineare come, mentre in Unione Europea vige un patto di reciprocità tra i vari sistemi sanitari, quando si esce da questi confini le cure possono raggiungere costi proibitivi.
È il caso di Stati Uniti, Canada e Giappone, ad esempio, dove la privatizzazione della sanità comporta una forte speculazione sull’erogazione delle cure.
Il nostro consiglio è quello di stipulare un’assicurazione sanitaria prima di recarsi in vacanza in posti lontani.
Ogni paese ha le proprie leggi in tema di incidenti per cui anche per le richieste di risarcimento occorrerà basarsi sulle norme locali.
Imprevisti di viaggio
Gli imprevisti di viaggio non hanno ripercussioni fisiche ma sono comunque fastidiosi e possono compromettere la tanto agognata vacanza.
I disagi che possono verificarsi durante un viaggio o una vacanza sono diversi e possono ricondursi alla perdita del bagaglio, ad un volo cancellato o ancora a delle strutture che non corrispondono in tutto o in parte a quanto promesso in fase di prenotazione.
Volendoli elencare potremmo citare:
- Mancata partenza: a seconda della diversa ragione posta a fondamento della situazione infra descritta, è possibile richiamare svariate tipologie di tutela, diversificate a seconda dell’impostazione originaria della vacanza (a titolo esemplificativo: viaggio organizzato, tour operator, viaggiatore autonomo etc …);
- Perdita del volo o della nave.
- Ritardi nel volo (talvolta possono verificarsi ipotesi di ritardo non imputabili al passeggero, ma esclusivamente alla Compagnia aerea; in siffatti casi, ove ricorrano i presupposti richiesti dalla normativa, si ha diritto ad un rimborso per c.d. compensazione pecuniaria, giusto Regolamento UE n. 261/2004 con il quale sono state istituite regole comuni in materia di assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione improvvisa ed immotivata del volo, ritardo prolungato. In Italia è possibile, inoltre, richiamare la tutela della Carta dei Diritti del Passeggero, istituita da ENAC – Ente nazionale aviazione civile)
Il rimborso per compensazione pecuniaria può andare da € 250,00 ad € 600,00 a seconda della tratta di volo da percorrere e della natura nazionale o transnazionale del volo stesso, oltre al ristoro del danno patrimoniale e/o non patrimoniale maturato in ragione dell’inconventiente occorso.
- Smarrimento dei bagagli.
- Disservizi nella struttura alberghiera che ci ospita.
- Tappe cancellate durante una crociera.
Tutte le voci dell’elenco possono rientrare nella categoria del “Danno da vacanza rovinata”, che merita un capitolo a parte.
Il primo referente cui rivolgersi se qualcosa è andato storto in vacanza è il tor operator che ha organizzato il viaggio, se non ci si è rivolti a questa figura si può sempre inviare richiesta all’albergo, alla compagnia di navigazione, all’autista che guida il mezzo con cui ci muoviamo… tutti hanno il dovere di offrire un servizio sicuro per cui rispondono di eventuali contrattempi.
Incidenti in vacanza all’estero
Se non si ha una particolare dimestichezza alla guida, è sempre sconsigliabile guidare un veicolo all’estero, perché si deve avere a che fare con abitudini alla guida diverse dalla nostra, e soprattutto con una segnaletica diversa.
Un modo di tutelarsi sarebbe quello di sottoscrivere un’apposita assicurazione.
In Europa vige una normativa, recepita in Italia nel 2003 con il D.Lgs.190/03, che tutela i viaggiatori coinvolti in incidenti stradali mentre si trovano in uno dei paesi aderenti alla carta verde.
In queste circostanze, per la legge, si può chiedere il risarcimento danni all’assicurazione estera di chi ha causato l’incidente. Ciò è sempre possibile se i veicoli coinvolti sono assicurati in uno stato europeo aderente.
Poiché ogni compagnia è obbligata per legge a nominare un agente mandatario in tutti altri stati del See (Spazio Economico Europeo), ci si può rivolgere direttamente ad esso per ottenere quanto spetta.
A tutela delle vittime di incidenti l’Europa ha imposto la direttiva Idd (Insurance Distribution Directive), attiva in Italia dal primo ottobre 2018, che obbliga le compagnie assicurative degli Stati membri a prevedere una copertura minima che sia uguale per tutti.
L’iter, per quanto comprensibilmente più lungo, è lo stesso da seguire nel caso di incidente stradale in Italia.
Nel caso in cui non si conoscano tutti i dati, ci si può rivolgere alla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa) per scoprire la compagnia che assicura il veicolo che ha causato l’incidente, e il mandatario incaricato nel nostro paese.
A quel punto si può procedere con la richiesta di risarcimento danni ed attendere un tempo massimo di tre mesi per ricevere risposta.
In caso di gravi impedimenti al risarcimento (mancanza di risposte da parte dell’assicuratore, autovettura priva di assicurazione, veicolo non identificabile …) la Consap prevede un Organismo di indennizzo.
Incidente stradale in paese estero non aderente a Carta Verde
Se l’incidente avviene mentre si è in vacanza in un paese estero, anche europeo, non aderente alla Carta Verde, l’iter da seguire prevede comunque l’invio di una richiesta di risarcimento alla compagnia che assicura il veicolo responsabile del sinistro.
Su tempi e modalità è impossibile fare previsioni, in questo caso infatti è sempre preferibile affidarsi ad un professionista che possa seguire la pratica.
La domanda di risarcimento
Chi è vittima di un sinistro, al momento della presentazione della domanda di risarcimento, deve mirare a dimostrare che l’incidente di cui è stato vittima, l’evento o il corso degli eventi, abbiano contribuito a causargli un danno.
Prima di avanzare qualsiasi rivendicazione dovrà sottoporsi a una visita medica per accertare l’entità dei danni subiti.
L’esperienza ci insegna che chi causa un incidente tende a sminuire la propria responsabilità, per cui va dimostrato che l’incidente in questione sia accaduto in seguito al comportamento negligente di qualcun altro.
La maggior parte dei casi si risolve out-of-court quando l’altra parte si rende conto che sarà inutile e costoso far valere il proprio punto di vista.
Ecco perché è prezioso l’aiuto di un avvocato esperto in lesioni personali che appartenga alla giurisdizione in cui sono avvenuti i fatti.
Se voi, o un vostro congiunto, avete subito un incidente in vacanza è necessario agire prima che trascorra troppo tempo e non si possano rivendicare i propri diritti.
I nostri avvocati esperti in lesioni personali sono abituati ad ottenere risarcimenti da parte dei responsabili.
Grazie a loro otterrete quanto vi spetta per i danni fisici, mentali e finanziari subiti.
Potete richiederci una consulenza legale anche se ritenete che la vostra vacanza sia stata compromessa da un imprevisto imputabile a terze persone e non siete sicuri sul da farsi.
Compila il modulo per richiedere una consulenza legale. I nostri esperti valuteranno il tuo caso e ti suggeriranno la soluzione migliore.
Salve ho avuto un incidente il 24 settembre in Liguria,io sono di Roma,stavo andando a fare il check out quando sono scivolata su un gradino fratturandomi la caviglia e eseguito anche intervento chirurgico
Volevo sapere se era possibile richiedere qualsiasi tipo di risarcimento… grazie
Gentilissima Sig.ra Ivana la ringraziamo per averci commentato, le invieremo maggiori informazioni sul caso tramite e-mail.
Cordiali Saluti
Avv. Calogero Boccadutri