Incidente sugli sci: cosa fare e come chiedere un risarcimento
Se siete rimasti coinvolti, non per colpa vostra, in un incidente sugli sci avete diritto ad un risarcimento.
In primis chiamate i soccorsi, per voi stessi o per chi è con voi, ma è anche importante scattare foto, raccogliere testimonianze e farsi dare i recapiti da parte dei testimoni.
Anche se apparentemente l’infortunio non sembra grave è sempre meglio assicurarsi di poterne dimostrarne la dinamica, per scagionarsi o per richiedere un giusto risarcimento. Tra l’altro non sempre si può stabilire l’entità di quanto successo, per cui fatevi comunque visitare e refertare.
Conservate le ricevute di tutte le spese che avrete dovuto sostenere a causa dell’infortunio.
Essendo obbligatoria, potrete chiedere anche gli estremi della polizza assicurativa della controparte.
Fate caso se sono presenti telecamere e chiedete prima possibile di poter avere una copia dell’eventuale filmato.
Tutti le informazioni e le prove raccolte potrebbero tornare utili soprattutto se si è costretti ad andare in giudizio per far valere il proprio diritto.
Incidenti con altri sciatori
La maggior parte degli incidenti sugli sci avvengono per imprudenza da parte degli sciatori che provengono da monte.
Basta poco per aver rovinata la vacanza, ma la legge tutela le vittime dell’imperizia altrui.
I monti innevati sono uno degli scenari preferiti dai vacanzieri, perché tanto incanto non venga rovinato è sempre bene “partire informati”.
Dal 2004 è in vigore in Italia la legge n°363/2003 (“Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”) espressamente dedicata alla sicurezza della pratica dello sci.
La legge si è resa necessaria per via delle peculiarità dei mezzi utilizzati sulla neve che, pur permettendo di raggiungere elevate velocità, non sono accomunabili a veicoli veri e propri.
Il codice, per come è stato concepito, delinea una responsabilità extracontrattuale dei soggetti coinvolti e si esprime chiaramente sull’attribuzione di responsabilità in caso di incidente in una pista da sci.
A tal proposito si evince chiaramente che, sulle piste, a dover fare maggior attenzione deve essere sempre e comunque lo sciatore a monte, grazie alla visione per forza di cose migliore rispetto a chi si trova a valle.
In virtù di ciò anche i vari tribunali tendono ad esprimersi nei contenziosi a favore degli sciatori a valle.
In base alla legge 363/2003, e al buonsenso, gli sciatori sono sempre tenuti a tenere una condotta prudente, e a mantenere una velocità tale da permettere loro di avere tempo e spazio per fermarsi quando sopraggiungono altri sciatori.
In base alle caratteristiche della pista potrebbe cambiare la velocità ma la prudenza da adottare è sempre la stessa.
Anche in presenza di terzi soggetti la responsabilità resta immutata perché, se si colpisce uno per evitare l’altro, si dimostra comunque che non si è prestata abbastanza attenzione al momento della discesa e l’attribuzione della responsabilità dell’incidente sulla pista da sci resta di natura esclusiva di chi proviene da monte.
Poiché esistono le dovute eccezioni e non sempre chi giunge dall’alto ha torto, le dispute su chi ha causato cosa, vanno risolte verificando il comportamento delle parti in causa, in base alle prove che sono state in grado di produrre, e in base al racconto dei testimoni.
Chi denuncia il sinistro dovrà dimostrare che sussista un nesso causale tra la condotta dello sciatore ritenuto colpevole ed il danno subito.
Di contro, l’altra parte in causa, dovrà dimostrare la mancata sussistenza di questo nesso per tirarsi fuori da ogni responsabilità.
Incidente durante una lezione di sci
La responsabilità del maestro (e di conseguenza della scuola) di sci ha natura contrattuale: c’è l’obbligo di vigilare sulla sicurezza e sull’incolumità dell’allievo durante la lezione.
Nel caso in cui l’incidente sugli sci capiti mentre si sta usufruendo di una lezione, alla scuola spetta l’onere di dimostrare la propria estraneità ai fatti, ossia che l’incidente non sia imputabile ad un’imperizia del maestro di sci.
Partendo dal presupposto che lo sport in se stesso sia pericoloso, se l’istruttore ha messo in atto tutte le tutele del caso non può essere ritenuto colpevole di un incidente imprevedibile e casuale.
Responsabilità di chi gestisce gli impianti
Il gestore di un impianto di sci deve garantire, per legge, la totale sicurezza delle attività che gestisce e che si svolgono sulle sue piste.
La responsabilità a suo carico è di tipo extracontrattuale (onere della prova a carico del consumatore) se il consumatore si trova sul luogo ma non ha ancora avuto accesso ai servizi, né ha pagato per essi. La responsabilità diventa contrattuale nei confronti dell’utente che ha acquistato uno skipass.
Il foro di competenza in questo caso è quello del luogo in cui ha residenza il consumatore.
Gli incidenti sugli sci potrebbero anche verificarsi in presenza di anomalie sulle stesse piste.
Se gli eventi sono causati da mancata manutenzione, da mancanza di segnalazioni chiare sui pericoli, da mancata attivazione dei mezzi di protezione, lo sciatore avrà diritto ad un risarcimento da parte del gestore dell’impianto.
Al gestore spetta l’onere di dimostrare di non avere responsabilità nell’incidente, perché non avrebbe colpe nel caso in cui lo stesso si fosse verificato per condotta inadeguata dell’utente o per eventi fortuiti ed imprevedibili.
Il gestore che venga riconosciuto colpevole sarà tenuto al risarcimento dei danni per inadempimento.
Nell’ipotesi in cui al gestore venga segnalata la condotta pericolosa di un utente e non provveda ad attuare misure adeguate a fermarlo, si renderebbe comunque colpevole di responsabilità per omissione.
Attenzione agli Incidenti sugli sci all’estero
Quando ci si infortuna all’estero, subendo un incidente sugli sci all’estero, la legge vigente è quella del paese in cui ci si trova, per cui il proprio diritto ad un risarcimento non è scontato.
Se per la vacanza ci si è affidati ad un tour operator ci si può rivalere sullo stesso per qualsiasi danno subito, sia esso un incidente o una mancata corrispondenza tra quanto promesso e la realtà dei fatti.
Pratica comune è quella di assicurarsi prima di partire ma è bene ricordare che, ad esempio, la Tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) copre le cure in una struttura pubblica ma non un eventuale soccorso in elicottero o un trasporto a casa con mezzi sanitari.
Questo perché le condizioni che vengono applicate ai vacanzieri sono le stesse degli abitanti dello stato estero in cui ci si trova.
L’ideale sarebbe stipulare una polizza rc per infortuni e per danni contro terzi, per tutelare se stessi ed anche gli altri che copra ogni imprevisto.
L’imprudenza sugli sci si Paga
Sei regioni italiane, ossia Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Veneto, hanno deciso di cautelarsi da chi sceglie avventurarsi fuori dalle piste segnalate ossia quegli escursionisti o sciatori che, con il loro comportamento imprudente, rischiano la propria vita e quella dei soccorritori.
Se ci si accerta che l’intervento dei soccorsi non è necessario, chi li chiama dovrà pagare di tasca propria.
Le nuove norme per sciatori
A supporto della legge 363/2003, sono entrate in vigore, dal primo gennaio 2022, nuove norme, in attuazione del DL n. 40 del 28 febbraio 2021:
- per chi pratica snowboard e per tutti gli sciatori, ad eccezione di chi pratica sci di fondo, è obbligatoria l’assicurazione per responsabilità civile. Il servizio di assicurazione è attivabile, oltre che presso tutte le compagnie assicurative, anche presso gli impianti sciistici, che sono a loro volta obbligati ad offrire l’acquisto di una polizza assicurativa unitamente alla vendita dello skipass. Sono previste polizze specifiche che coprono la singola giornata.
- Obbligo di indossare un casco a norma di legge, per i minori di 18 anni, per chi pratica sci alpino, snowboard, slitta e slittino e telemark. Il casco deve essere approvato ed omologato, pena la sua confisca.
- Divieto di sciare in stato di ebbrezza.
Pene pecuniarie in caso di inosservanza delle regole e di cattiva condotta degli sciatori, tenuti a tener conto delle caratteristiche della pista, alle condizioni ambientali, e delle proprie capacità tecniche per tutelare se stessi e gli altri.
Simon Dice
La SIMON (Sorveglianza Incidenti Montagna) ci dice che ogni anno gli sport invernali lasciano dietro di sé una lunga scia di incidenti, circa 35 mila, la maggior parte dei quali per fortuna non gravi.
L’Istituto superiore di Sanità, cui si devono questi dati, ha reso noto che quasi l’80% degli incidenti sulla neve è dovuta a perdita di controllo.
Come richiedere un risarcimento per incidente sugli sci
Se avete subito un danno mentre vi trovavate in un impianto sciistico, avete diritto a richiedere un risarcimento danni per incidente su pista da sci.
Come per tutti i tipi di incidenti, anche quelli capitati sugli sci vanno documentati per poter aver diritto ad un congruo risarcimento.
Il diritto al risarcimento danni per incidente su pista da sci può configurarsi in tre situazioni:
- Ci si è scontrati con altri sciatori: richiesta di rimborso alla persona responsabile.
In base alla legge in vigore da gennaio 2022, verrà comunque ritenuto responsabile dell’incidente chiunque, tra gli attori, venga trovato sotto effetto di droghe o alcool.
- Ci si è infortunati durante una lezione di sci: richiesta di rimborso alla scuola di sci;
Dovrà essere il maestro di sci coinvolto a dimostrare la propria estraneità.
- L’incidente è stato causato da anomalie nella pista da sci: richiesta di rimborso al gestore dell’impianto.
Il tipo di richiesta di rimborso, e a chi spetta l’onere della prova, dipenderà dalle circostanze dell’incidente.
Alla luce del fatto che ormai l’assicurazione è obbligatoria, se le persone coinvolte sono diverse, chi ha subito l’incidente può intanto chiedere un rimborso alla propria assicurazione che, a sua volta, potrà chiederne la restituzione da chi l’incidente lo ha causato.
L’assicurazione copre anche il compenso dell’avvocato, in forma direttamente proporzionale al valore ed alla difficoltà della pratica, per cui se sei stato vittima di incidente su pista da sci e vuoi essere guidato per ottenere il giusto risarcimento, il nostro Dipartimento di Danni alle persone potrà accompagnarti e assisterti.
Se siete stati vittime di incidente sugli sci durante le vostre vacanze non esitate a contattare gli avvocati dello Studio Legale Boccadutri per una valutazione preliminare sul diritto a presentare domanda di risarcimento danni e sul destinatario più opportuno.
Raccontateci la vostra storia ed i nostri esperti legali provvederanno a farvi ottenere un risarcimento adeguato.
Potrete contattare i nostri legali compilando il modulo di richiesta di consulenza legale.
Compila il modulo per richiedere una consulenza legale. I nostri esperti valuteranno il tuo caso e ti suggeriranno la soluzione migliore.