Il Compromesso nell’arbitrato commerciale internazionale
Il compromesso è un accordo che regola l’arbitrato commerciale internazionale.
L’arbitrato commerciale internazionale è un mezzo efficace per affrontare e risolvere le dispute commerciali, intercorse tra soggetti di diritto di diversi Stati, in forma Stragiudiziale.
Deferisce la decisione ad arbitri scelti dalle parti.
Viene ampiamente utilizzato dalle imprese che operano su scala globale, e risulta particolarmente adatto per risolvere liti con profili di internazionalità, grazie alla sua grande flessibilità e all’esistenza di Convenzioni internazionali, che permettono il riconoscimento del lodo arbitrale (che ne deriva) in gran parte del mondo.
Arbitrato anche senza clausola compromissoria
Si può ricorrere all’arbitrato anche se non è presente una clausola compromissoria.
In quel caso, una volta insorta la lite, le parti possono stipulare un contratto, il cosiddetto compromesso, che ratifichi la loro volontà di risolvere la lite tramite accordo arbitrale.
Tale documento è di fondamentale importanza, poiché stabilisce le basi per la procedura arbitrale stessa e ha il vantaggio di poter essere redatto con cognizione di causa, dovendo andare a risolvere una problematica già insorta, di cui si conoscono perfettamente la natura e le implicazioni.
In passato la mancanza di una clausola compromissoria avrebbe fatto propendere le parti per una disputa in tribunale, ma con la consapevolezza attuale, in base al tipo di disputa, questo passaggio si tradurrebbe in uno spreco di tempo e denaro.
Se la clausola di risoluzione stragiudiziale non è stata ritenuta necessaria in fase di stipula, c’è sempre tempo per decidere di rimettere la disputa ad un arbitro, o a un collegio di arbitri, di comprovata competenza in materia.
Il tutto non sarebbe possibile senza un accordo tra le parti, che rappresenta un buon inizio quantomeno per addivenire ad una soluzione conveniente per tutti.
Differenza tra arbitrato interno e arbitrato internazionale
Le Convenzioni arbitrali per arbitrato interno e arbitrato internazionale sono sostanzialmente diverse perché la distinzione tra compromesso e clausola compromissoria riguarda più l’Italia che il resto del mondo in cui è possibile applicarle.
Internazionalmente li si raggruppa sotto il termine arbitration agreement, che rappresenta la convenzione arbitrale in generale.
L’arbitrato commerciale internazionale resta una procedura privilegiata di risoluzione delle controversie tra soggetti privati con sedi in Stati diversi, e questa differenza di nomenclatura non cambia la sostanza: se c’è un accordo arbitrale, sia che preceda la disputa, sia che venga stipulato successivamente, è possibile trovare un accordo arbitrale universalmente valido.
È bene sapere che l’accordo arbitrale può essere regolato da una legge diversa rispetto a quella applicabile al contratto principale a cui afferisce.
Il Compromesso: Definizione e Scopo
Come visto, il compromesso nell’arbitrato commerciale internazionale è un accordo con cui le parti coinvolte in una controversia si impegnano a risolvere la disputa attraverso un’istanza di arbitrato commerciale internazionale invece di procedere attraverso i tribunali.
Questo accordo può essere considerato come un contratto autonomo, separato da qualsiasi altro contratto commerciale preesistente tra le parti.
È importante perché fornisce una base giuridica per l’arbitrato commerciale internazionale, e lo fa formalizzando:
- La decisione di ricorrere all’arbitrato prima che a un tribunale;
- La nomina degli arbitri e il loro numero;
- La legge applicabile alla disputa;
- La sede dell’arbitrato e il linguaggio utilizzato nelle procedure;
- I termini per la decisione arbitrale finale;
- La legge applicabile all’arbitrato.
Vantaggi del Compromesso nell’Arbitrato Commerciale Internazionale
La redazione di un compromesso per l’arbitrato commerciale internazionale offre innegabili vantaggi alle società coinvolte in dispute transfrontaliere, riassumibili in:
- Flessibilità. Le parti coinvolte possono adattare l’arbitrato alle loro esigenze specifiche, compresa la scelta della sede e della legge applicabile.
- Riservatezza: A differenza dei procedimenti giudiziari, l’arbitrato è spesso confidenziale, il che significa che le informazioni sensibili possono rimanere fuori dalla sfera pubblica.
- Velocità: L’arbitrato tende ad essere più rapido dei procedimenti giudiziari, consentendo alle aziende di risolvere le dispute in tempi più brevi.
- Specializzazione: Le parti possono selezionare arbitri con competenze specifiche nel settore in cui operano, garantendo una migliore comprensione delle questioni in gioco.
Procedure per l’avvio del Compromesso
L’iter per giungere alla stipula del compromesso segue il seguente schema:
- Negoziazione iniziale
- Redazione del compromesso
Negoziazione Iniziale
Il processo inizia con una negoziazione iniziale tra le parti coinvolte.
Durante questa fase, le parti concordano i termini del compromesso, tra cui la selezione degli arbitri, la sede dell’arbitrato e la legge applicabile.
Redazione del Compromesso
Una volta che le parti hanno raggiunto un accordo sulla struttura dell’arbitrato, viene redatto il compromesso vero e proprio.
Il documento deve essere accurato e completo, perché diventerà la base per l’intero procedimento arbitrale.
Negoziazione e redazione del compromesso sono momenti fondamentali per garantire che l’arbitrato proceda in modo fluido e soddisfi le aspettative di tutte le parti coinvolte, per questo motivo andrebbero gestiti da avvocati ferrati nel settore (vedi: Cosa fa un avvocato di arbitrato commerciale internazionale).
Il compromesso, ma anche la clausola compromissoria, sono due strumenti efficaci che possono aiutarti a prevenire e risolvere le dispute in modo rapido, efficace e riservato.
Gli avvocati del Dipartimento di Arbitrato Commerciale internazionale dello Studio legale Boccadutri risponderanno a qualsiasi domanda sull’argomento.
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