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Cyberbullismo, ecco la legge

Ultimo aggiornamento 6 Mar 2023

31 Mag 2017 - Diritto Penale - Min Read 3 min
Cyberbullismo, ecco la legge

Dopo un iter tortuoso, vista la complessità e la delicatezza della materia, è stata approvata la legge sul Cyberbullismo.
Il 17 maggio 2017 la proposta di legge n. 3139-B contenente “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” ha avuto il definitivo via libera dalla Camera dei Deputati, dopo le ultime modifiche apportate dal Senato lo scorso 31 gennaio 2017.

I “leoni da tastiera”, coloro che trovano il coraggio di aggredire qualcuno nascosti dall’anonimato di un computer connesso in rete, sono avvisati, le loro vittime saranno messe nelle condizioni di difendersi.

Informare per aiutare

Sia vittime che autori dei crimini vanno aiutati, in quanto minorenni. Solo una massiccia campagna informativa può fornire alle potenziali vittime i mezzi per difendersi e ai potenziali aggressori la coscienza di quello che davvero comporta l’attacco telematico, sia dal punto di vista delle conseguenze alle vittime che dal punto di vista delle conseguenze legali per se stessi.

Definizione di Cyberbullismo

La legge disegna in confini del termine “Cyberbullismo” per la prima volta, definendolo “ogni forma di aggressione” – e via di seguito una serie di specifiche in merito – “realizzata per via telematica a danno dei minori”.
Cyberbullismo è anche “la diffusione di contenuti online” la cui unica intenzione è quella di ridicolizzare il minore per isolarlo.

La vittima potrà difendersi da sola

I minorenni che abbiano compiuto quattordici anni, potranno chiedere in prima persona a chi gestisce siti web o social network per pretendere la rimozione di contenuti che li riguardino.
Entro 48 ore il contenuto incriminato dovrà essere oscurato, passato quel termine ci si può appellare al Garante per la protezione di dati personali che dovrà agire entro ulteriori 48 ore.
Possibilità di richiedere la rimozione di contenuti offensivi anche a ciascun genitore o a chiunque sia responsabile del minore.

Un tavolo tecnico permanente, istituito presso la Presidenza del Consiglio, servirà a tenere viva l’attenzione sul fenomeno anche quando non ci sono casi da prima pagina.
Dovrà impegnarsi ad informare e sensibilizzare costantemente scuole, famiglie e media.

Ruolo e doveri delle scuole

Teatro della prevenzione dovrà essere la scuola, che dovrà attuare misure preventive ed educative nei più giovani.

Il personale scolastico non potrà più ignorare il fenomeno perché grazie ad una formazione specifica avrà gli strumenti per comprenderne subito i “sintomi”.
Stesso discorso per gli studenti. I cyberbulli invece potranno contare su una serie di misure di supporto e rieducazione. Per loro, in quanto minori, non punizione ma recupero.

Ogni struttura scolastica dovrà affidare ad un proprio insegnante le funzioni di referente per le iniziative contro il cyberbullismo.
La sua presenza sarà di supporto per i minori nel confronto con le famiglie, con le forze di polizia e con i centri di “aggregazione giovanile” presenti sul territorio.

A scuola si dovrà imparare ad utilizzare Internet in modo educato e consapevole, perché i futuri “cittadini digitali” abbiano gli strumenti per navigare protetti.

Il Cyberbullismo come lo stalking

Estesa al Cyberbullismo la procedura di ammonimento prevista nello stalking (art. 612-bis c.p.).
Nel caso in cui ci siano casi palesi di Cyberbullismo ma non siano state sporte denunce, ci si potrà rivolgere al Questore, davanti al quale dovrà presentarsi il minorenne coinvolto in attività illecita, insieme ad almeno un genitore o ad un tutore, che verrà messo sull’avviso prima di incorrere in conseguenze più gravi.

Si attende la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale.

Lo Studio Legale Internazionale Boccadutri si è occupato spesso della tutela di vittime di Cyberbullismo, sarà al vostro fianco in caso abbiate bisogno di un supporto legale per arginare la diffusione di materiale che riguarda i vostri cari su Internet, o per difenderli da atti persecutori in rete.
Non esitate a contattare i nostri avvocati per qualsiasi tipo di assistenza o informazione in materia compilando il modulo di richiesta on-line qui.

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Calogero Boccadutri

Calogero Boccadutri is the Managing Partner of Boccadutri International Law Firm. He has trial experience in Forex, Personal Injury and Administrative litigation.



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