Credito anomalo bancario
Il fenomeno del credito anomalo bancario è più diffuso di quanto si pensi. Cosa fare per riottenere i soldi pagati in eccesso alle banche? Innanzitutto occorre imparare a leggere i documenti in proprio possesso e scoprire se nascondono trappole.
Troppi ricorsi all’arbitro bancario, troppi clienti insoddisfatti, troppi dubbi. Per questo Bankitalia ha sguinzagliato i propri ispettori ed ha appurato che i correntisti italiani spesso si ritrovano addebitati costi non dovuti.
Tra il 2015 ed il 2016 si è assistito ad un numero record di ricorsi a Bankitalia o all’Arbitro bancario finanziario da parte di correntisti scontenti. Più di mille richieste al mese, cifre importanti, che danno il polso non solo di un problema delle banche ma anche di un cliente sempre più consapevole e combattivo.
Costi del credito anomalo
Il fenomeno del “credito anomalo” è un problema da 100 milioni di euro annui, più o meno quanto le banche si sono viste costrette a restituire dopo i controlli di Bankitalia.
Dietro ogni mutuo, ogni cessione del quinto, ogni prestito, potrebbe nascondersi l’inghippo (commissioni sulle scoperture esagerate, condizioni dei mutui diverse da quanto pattuito …), che ovviamente è sempre a discapito delle famiglie e delle imprese, mai delle banche.
Le banche riescono a gonfiare i costi grazie a contratti redatti usando troppi tecnicismi, termini che l’utente medio non è tenuto a conoscere. Per non parlare della mancanza di trasparenza.
Nel passaggio tra l’accordo verbale e quello scritto l’utente non viene messo a conoscenza di dettagli importanti, che sono poi quelli che gli faranno levitare i costi.
Per arrivare ad una richiesta di rimborso equa occorrerebbe ricalcolare l’importo della pratica in base alle corrette informazioni.
Per far ciò bisognerebbe tenere copia di ogni singolo documento bancario e pretendere dal proprio istituto di credito i documenti che mancano.
È importante sapere che il Testo unico bancario chiarisce che il cliente, che ne faccia richiesta, ha il diritto di ricevere “copia della documentazione inerente a singole operazione poste in essere negli ultimi 10 anni”.
Anatocismo e usura bancaria
Due fenomeni tristemente noti ai tribunali italiani sono quelli dell’anatocismo e dell’usura bancaria.
L’anatocismo è il calcolo degli interessi sugli interessi con conseguente aumento incontrollabile del debito. La legge italiana disciplina il fenomeno nell’art.1283 del Codice Civile. Un esempio di anatocismo si ha nell’erogazione dei mutui.
La classica rata mensile è calcolata sommando capitale finanziato e interessi. In caso di ritardi, e quindi di interessi di mora, si dovrebbero calcolare questi ultimi detraendo proprio la parte della rata composta da interessi. In caso contrario si ha anatocismo (sentenza Cassazione n. 2593 del 22 febbraio 2003).
A differenza dell’anatocismo, che se appurato si risolve con il rimborso del “maltolto”, l’usura bancaria è una pratica illecita sanzionata penalmente. Viene disciplinata dall’Articolo 644 del Codice Penale e dalla legge n. 108 del 7 marzo 1996. Viene definita usura bancaria l’applicazione di un tasso d’interesse superiore ai tassi soglia fissati trimestralmente dal Ministero del Tesoro, d’intesa con Banca d’Italia e Ufficio Italiano Cambi.
Le condanne, in caso di usura bancaria, sono all’ordine del giorno. Con sentenza n. 122 del 27 febbraio 2017 i giudici hanno imposto alla Banca la restituzione di quanto percepito indebitamente. Un totale di 39.032 €, più l’azzeramento di ogni interesse, per usurarietà delle clausole pattizie.
Riavere indietro i propri soldi si può
Si ha la certezza di poter riavere indietro i propri soldi se si appura che c’è incongruenza tra le condizioni reclamizzate e quelle applicate, se avvengono modifiche unilaterali ai contratti (da parte della banca) e non se ne è avuta adeguata comunicazione o se ci sono stati addebiti eccessivi per gli scoperti. Questi almeno i casi più frequenti.
Di fatto se si ha il dubbio che i debiti contratti con banche e finanziarie siano eccessivi è sempre consigliato rivolgersi a degli specialisti. I nostri avvocati, dispongono delle competenze necessarie per valutare la situazione e comprendere se ci si trova in presenza di anomalie, e di conseguenza riusciranno a trovare una soluzione adeguata caso per caso.
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