Come ottenere un rimborso dopo un incidente stradale
Ottenere un rimborso dopo un incidente stradale
Se si è stati coinvolti in un incidente stradale è importante riuscire a mantenere la calma e documentare quanto successo perché non sempre basta la propria parola per ottenere quanto spetta.
Un incidente stradale può avere molte cause e altrettante conseguenze.
Non sempre essere provetti guidatori ci mette al sicuro dai sinistri, sia perché per strada circolano innumerevoli autisti distratti o inadeguati, sia perché le condizioni meteorologiche potrebbero essere avverse, sia perché le vetture che transitano non sempre hanno i requisiti ottimali per farlo, e sia perché le strade stesse sono piene di insidie. Leggi anche Omicidio stradale: anche l’incuria è reato
In una situazione estrema come un incidente non è facile ma è fondamentale mantenere la calma. Anche se non si è responsabili in prima persona dell’incidente è bene farsi guidare dal buonsenso.
Quel che dice il buonsenso
Innanzitutto occorre capire quali conseguenze abbia avuto l’incidente.
- Mai indugiare in mezzo alla strada in attesa dei soccorsi.
- Segnalare la propria presenza per evitare che altri veicoli vengano coinvolti in una fase successiva.
- Se si è nelle condizioni di poterlo fare, si dovrebbero fare fotografie per documentare quanto avvenuto.
- Se ne si è capaci è utile prestare soccorso alle altre persone implicate, anche chiamando semplicemente i soccorsi. Il mancato soccorso è un reato punibile con la reclusione.
- Non muovere eventuali feriti a meno che non sia assolutamente necessario.
- Se ci sono state vittime o feriti i veicoli coinvolti vanno lasciati come si trovano per permettere alle Forze dell’Ordine di effettuare i rilevamenti necessari. In caso contrario i veicoli andrebbero spostati.
- Scambiare i dati con gli altri autisti coinvolti, ossia gli estremi della patente dell’autista, della carta di circolazione e dell’assicurazione. Se ci si imbatte in qualcuno che si rifiuta di fornire i propri dati è lecito chiamare le Forze dell’Ordine.
- Se ci sono testimoni si può fare affidamento sulle loro dichiarazioni per ricostruire le dinamiche dell’incidente. L’ideale sarebbe poter ottenere una loro dichiarazione scritta. Anche i passeggeri che noi stessi trasportiamo possono fornire la loro testimonianza sull’accaduto.
- Farsi visitare entro 48 ore dall’incidente anche se il sospetto di aver avuto conseguenze fisiche è minimo. Il referto del medico potrebbe costituire un documento essenziale nella successiva richiesta di risarcimento danni.
Buona consuetudine è tenere nel cruscotto della propria vettura un Modulo di Constatazione Amichevole, riconosciuto da tutte le compagnie assicuratrici, che serve a descrivere la dinamica dell’incidente nel caso in cui si riesca a trovare un punto d’incontro con l’altro guidatore.
In presenza di accordo tra le persone coinvolte accelera le procedure di rimborso dei danni.
Dal 2003 il modulo si è arricchito di un foglio con informazioni sui testimoni dell’incidente, sui proprietari dei veicoli e su eventuali feriti.
Può essere utilizzato se sono coinvolti esclusivamente due veicoli a motore (tranne ciclomotori e macchine agricole).
Più sono i veicoli coinvolti più sono i moduli da utilizzare.
C’è da dire che se la ricostruzione fatta dalla controparte non risulta convincente il modulo non va assolutamente firmato, anche perché non è difficile finire con l’essere danneggiati a causa della fragilità emotiva del momento.
Gli incidenti in cui non si sono registrati vittime o feriti possono essere liquidati senza che intervengano le Forze dell’Ordine, a meno che non siano implicati molti veicoli, o se qualcuno degli autisti coinvolti non è assicurato o, peggio, risulti avere responsabilità penali, o ancora quando la normale circolazione risulta compromessa.
Chi subisce danni fisici o materiali in conseguenza del sinistro stradale può sporgere denuncia contro la compagnia assicuratrice del responsabile (o contro ignoti se non ne possiede i dati).
L’articolo 2043 del codice civile prevede che chi cagiona un danno ingiusto ad altri, in modo doloso o colposo, debba provvedere al risarcimento di tale danno.
La denuncia alla propria compagnia va fatta entro tre giorni, sia di presenza che tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite posta elettronica certificata.
Se i danni sono stati elevati è bene poter fare affidamento su un avvocato esperto in materia, in tal caso è preferibile farsi rappresentare immediatamente da un legale.
Entro 60 giorni si riceverà l’offerta di risarcimento per danni materiali, ed entro 90 giorni per danni alla persona. Il Cid riduce l’attesa a 30 giorni.
Se i danni fisici sono significativi e se ci sono più veicoli coinvolti bisogna rivolgersi all’assicurazione di chi, in tutto o in parte, ha causato l’incidente, ovvero del responsabile civile.
Discorso a parte merita il passeggero trasportato, alla cui tutela provvede la polizza assicurativa del veicolo su cui viaggia, anche nel caso in cui il conducente sia stato responsabile dell’incidente.
Veicoli con targa UE o incidenti all’estero di italiani
A gestire i sinistri provocati da un veicolo con targa estera, ed immatricolato in uno dei Paesi membri del sistema “Carta Verde” (assicurazione contratta all’estero ma estesa ai paesi che hanno aderito all’accordo), è competente l’Ufficio Centrale Italiano (UCI). Leggi anche come rintracciare il proprietario di una targa straniera.
Il suo ruolo consiste nel contattare l’assicuratore straniero, cui toccherà scegliere una compagnia assicuratrice italiana che, di fatto, si occuperà del sinistro.
Per contattarlo occorre inviare una lettera raccomandata con avviso di ritorno, specificando quanto successo e riportando i dati dei veicoli coinvolti.
Al contrario, i residenti in Italia vittime di incidenti stradali all’estero, possono rivolgersi direttamente al rappresentante della compagnia assicuratrice del colpevole del sinistro.
Al Centro Informazioni dell’ISVAP sono disponibili tutte le informazioni sull’assicurazione estera e sui mandatari in Italia.
Il fondo di garanzia per le vittime della strada
Può succedere che non si riesca ad identificare chi ha causato l’incidente, perché nel frattempo si è dato alla fuga, o capita che lo stesso non sia assicurato.
In entrambi i casi si può inviare una richiesta di risarcimento al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (FGVS).
Il Fondo risarcisce di norma i danni alla persona ma in presenza di lesioni personali gravi risarcisce anche danni alle cose il cui importo superi cinquecento euro.
Per i veicoli non assicurati risarcisce sia i danni alla persona che quelli alle cose.
Danno materiale e danno alla persona
Una volta ricevuta la richiesta di indennizzo, la compagnia assicuratrice formula un’offerta di risarcimento del danno che può essere accettata in toto o trattenuta a titolo di “anticipo” sul maggior importo reclamato dal danneggiato che può continuare il braccio di ferro con l’assicurazione.
Verranno risarciti il danno materiale e, se si è verificato, quello alla persona.
- Il danno materiale è quantificabile con i costi necessari alla riparazione del veicolo incidentato e di eventuale intervento del carro attrezzi. Se il veicolo in seguito all’incidente risulta non recuperabile, verrà rimborsato in base al suo effettivo valore nel momento del sinistro. Andrà aggiunto l’importo della tassa di circolazione pagata e non goduta e, se effettuate, le spese di rottamazione e di immatricolazione di un nuovo veicolo.
- Il danno alla persona è calcolabile in base alle lesioni subite. Se si è riportata un’invalidità permanente tra l’1 e il 9%, per stabilire quanto rimborsabile si prendono in considerazioni dati quali l’età del danneggiato. Se si è subita un’invalidità permanente del 10% o superiore, per valutare il rimborso si considerano le tabelle dei vari tribunali.
Un avvocato può essere di supporto anche in una fase precedente all’eventuale causa, ma anche quando si compila il modulo per l’assicurazione, per evitare di fare errori che pregiudicheranno il buon esito della procedura.
In caso di incidente i nostri avvocati vi sosterranno affinché vi venga riconosciuto il giusto indennizzo. In base alle peculiarità del caso potremo stabilire il giusto percorso da intraprendere.
Potrete contattarli compilando il modulo di richiesta qui o scrivere loro via e-mail all’indirizzo [email protected] oppure chiamate il numero +39 0294751635.
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